di Umberto Martuscelli per Fiseveneto.com
Domenica 17 aprile 2016 Alberto Zorzi porta a termine una grande impresa: vince infatti il Gran Premio dello Csi a tre stelle di Echsweiler, in Germania, in sella a Fair Light van het Heike. Una gara difficilissima non solo per il livello elevato della concorrenza in campo (e quindi della competitività), ma anche perché i partecipanti sono ben cinquantasette. E poi – appunto – in Germania, con una sfilza di cavalieri tedeschi che notoriamente non sono proprio gli ultimi arrivati… E poi – ancora – c’è un dettaglio ulteriore: si tratta della prima vittoria in assoluto per il cavaliere veneto in un GP internazionale! Urge quindi una telefonata, uno scambio di battute, qualcosa che possa rendere solenne e memorabile l’evento. Dunque il telefono squilla, a lungo, squilla e non c’è risposta. Si riprova. Alberto Zorzi questa volta risponde, con la voce lontana di chi è un po’ indaffarato. «Ah, sì, ciao, scusami ma sto facendo gasolio… ecco… adesso… sì, ok, ecco, adesso ci sono, eccomi, ciao, eccomi».
«Ciao Alberto! Allora, grande impresa oggi, bravissimo!».
«Eh… beh, sì, è andata bene».
«Come sarebbe a dire è andata… bene: hai vinto il Gran Premio!».
«Eh sì, ho vinto. Una buona gara direi».
«Sarai un po’ emozionato, no?».
«Non so, ma credo… sì, un po’… sono contento, sì, soprattutto perché la cavalla ha saltato davvero bene, anzi direi benissimo».
«Quindi avrai un motivo in più per festeggiare».
«Perché un motivo in più?».
«Beh, insomma, la tua prima vittoria… ».
«La prima?».
«Sì, certo, la prima di un Gran Premio internazionale!».
«Davvero?».
«Ma come davvero: se non lo sai tu!».
«Ah già, in effetti adesso che ci penso… ma dici sul serio, è la prima?».
«Beh, senti, sto guardando adesso la tua scheda e il tuo curriculum e… sì, è la prima».
«Sai che hai ragione? La prima di un tre stelle, forse sì».
«Non la prima di un tre stelle: la prima in assoluto Alberto! Questa è la tua prima vittoria di un Gran Premio internazionale in tutta la tua carriera dalle due stelle in su».
«Ma scusa, come sarebbe la prima… E quella volta che ho vinto… ah, sì, hai ragione, quella era la gara grossa del sabato, è vero… Però no, dai, mi ricordo che anche… ma forse era il piccolo Gran Premio, sai che non mi ricordo più… sì, forse quello era il piccolo Gran Premio… Però mi sembra che… ma no, quelle erano le qualificazioni… Eh già, forse hai ragione… E allora questa è la prima?».
«Certo Alberto, è quello che ti sto dicendo, la prima in assoluto!».
«Cavolo!».
«Eh già: dovresti essere alle stelle, direi».
«Non so, dici? Beh, sì, sono contento, certo… ».
«Cosa fai: festeggerai?».
«Mica tanto… non lo so, non ne ho idea: qui c’è da lavorare più che da festeggiare. Anche perché tra dieci giorni si parte per Shanghai… per il Global Champions Tour, quindi… ».
Quindi se Alberto Zorzi torna a casa da Shanghai con un’altra vittoria in tasca… beh, una festa bisognerà proprio organizzargliela, visto che lui si limiterebbe al suo solito e tipico commento: «Sì, sono contento».