Animo s.r.l.

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Dice: «Mi sono dato un tempo. Mi sono detto: se arrivo a 33 anni senza riuscire a fare da cavaliere quello che vorrei fare… beh, vorrà dire che dovrò dedicarmi ad altro».
Alberto Vriz – nato nel 1969 – è stato di parola con sé stesso: a 33 anni non faceva da cavaliere quello che avrebbe voluto fare e dunque si è dedicato ad altro: e così è nata Animo. Cioè l’azienda e il marchio che forse più di tutti oggi rappresentano l’eccellenza nel settore dell’abbigliamento di settore in Italia e all’estero.
Alberto Vriz, pur non essendo arrivato a fare in sella a 33 anni quello che avrebbe voluto fare, è stato tuttavia un cavaliere di buon livello: con il suo Campidoglio nel 2000 ha vinto il campionato dei cavalli italiani di 6 anni e ha partecipato al Campionato del Mondo giovani cavalli classificandosi 17°, solo per dire due risultati importanti.
Di concorsi ne ha fatti, insomma. Rivolgendo la sua attenzione non solo agli aspetti strettamente tecnici e agonistici: «In effetti mi ero reso conto che c’erano parecchie cose che potevano essere cambiate, migliorate, svecchiate». Per esempio l’abbigliamento del cavaliere: giacche che tirano, rigide, ingombranti, che limitano i movimenti, camicie che si inzuppano di sudore… «Dopo aver smesso di montare ho scoperto la passione per l’abbigliamento», racconta Vriz, «una cosa alla quale non mi ero mai dedicato prima. Mi sono interessato ai tessuti, ho cominciato a disegnare, mi sono appassionato e così… eccomi qua.
Naturalmente circondandomi di ottimi collaboratori: alla fin fine sono le persone che fanno le aziende, no?».
La ricetta vincente di Animo (sede dell’azienda a Rosà, provincia di Vicenza) prima di tutto sta nella qualità dei prodotti – la prima nata è stata la maglietta, presto seguita da tutti gli altri capi tra i quali la famosa giacca corta sui fianchi, con le zip e in tessuto morbido ed elastico – ma in secondo luogo nella promozione, divulgazione e commercializzazione dei prodotti stessi. Anche in questo Animo si è subito distinta: campagne pubblicitarie molto poco convenzionali e piuttosto aggressive, coinvolgimento di un gran numero di cavalieri di altissimo livello, presenza evidente e percepibile in occasione di un altrettanto grande numero di eventi. Molto di questo lo si deve a Salvatore Migliozzi (da tutti conosciuto come Toti), uomo che sta dietro alle strategie commerciali e pubblicitarie: «Alberto decide, disegna, crea e dirige», dice Migliozzi, «io faccio in modo che quello che lui decide, disegna e crea incontri il favore del mercato. Siamo una bella squadra, insomma, per la quale sono fondamentali anche le persone che materialmente creano i prodotti: prodotti tutti realizzati in Italia».
Infine un curiosità: cosa vuol dire Animo, perché la scelta di questa parola per caratterizzare l’azienda e i suoi prodotti? «Ho scelto questa parola senza volerla collegare a nulla di spirituale… all’anima, insomma», spiega Vriz. «L’ho scelta semplicemente perché ha un suono forte e dolce allo stesso tempo, bello ed equilibrato, perché si presta bene nella rappresentazione di un logo.
E anche perché nel pronunciarla è difficilmente storpiabile, quindi va benissimo anche per un pubblico non italiano».