ANNA CAVALLARO: IL VOLTEGGIO CRESCE!

di Umberto Martuscelli per Fiseveneto.com

Dai successi mondiali di Anna Cavallaro fino alle affermazioni dei più giovani nella Coppa delle Regioni dello scorso 10-11 giugno a Pontedera, il volteggio veneto è un movimento in fase di costante crescita e miglioramento. Come conferma la stessa Anna Cavallaro.
«Sì, il volteggio veneto sta crescendo molto sia in quantità sia in qualità. Anche a livello internazionale, con diversi atleti che stanno uscendo con buone prestazioni. Questo dimostra che partendo dalla base e arrivando alla vetta il Veneto è presente e attivo».

Ci sono realtà particolari che si stanno mettendo in mostra?
«Sicuramente noi a casa nostra abbiamo un Giovanni Bertolaso che sta lavorando molto bene e che nelle gare di qualifica per il Campionato del Mondo juniores ha vinto due volte. Un ragazzo che sta costruendo delle buone basi: adesso vedremo al Campionato del Mondo».

Ma il vivaio principale è il vostro alla Fenice?
«No di certo,i centri veneti che fanno volteggio agonistico sono circa una decina. Ci sono altre realtà che stanno lavorando molto bene. Per esempio a livello ludico sta crescendo molto l’Ippogrifo di Francesca Zorzetto: lei nella parte ludica lavora veramente bene, bisogna dargliene atto, sta ottenendo dei buonissimi risultati. Comunque NelsonVidoni e io spesso ci spostiamo di centro in centro per cercare di aiutare a stabilire una base simile e comune a tutto il volteggio veneto».

Parlando della Coppa delle Regioni, quali indicazioni sono emerse?
C’è stata la possibilità di portare per ogni regione due squadre per ciascuna categoria e da lì veniva estrapolato il miglior punteggio, mentre l’altro risultato valeva solo per la gara nazionale. E devo dire che in molte occasioni il Veneto è stato sul podio con più di una squadra; poi logicamente si considerava solo in risultato migliore.È stata un’esperienza veramente positiva per il Veneto e per il volteggio in sé, perché è una conferma, vuol dire che stiamo lavorando bene, raggiungendo a piccoli passi un livello di volteggio fatto con la tecnica migliore».

Lei come si pone nei confronti dell’intero movimento del volteggio veneto?
«Io e Nelson cerchiamo di essere molto propositivi perché crediamo fermamente nel volteggio della nostra regione: siamo quindi a disposizione del comitato regionale veneto della Fise anche per organizzare stage e andare in aiuto di altri circoli».

Le piace questo ruolo?
«Molto. Moltissimo, davvero moltissimo. La passione per il nostro sport mi spinge a cercare di condividere il più possibile il movimento della base e del vivaio».

Ci sono dei nomi che lasciano intravedere un buon futuro agonistico?
«Oltre a Giovanni Bertolaso anche Filippo Faccini del centro I Prati andrà a rappresentare l’Italia nel Campionato del Mondo juniores in agosto. Poi ci sono molti atleti che per il primo anno hanno fatto gare internazionali ma che però non hanno preso la qualifica per il mondiale: ma è normale al primo anno di gare internazionali, un anno di rodaggio. Il mondiale juniores è a inizio agosto a Ebreichsdorf, in Austria ».

Parlando degli obiettivi della giovane… promessa del volteggio azzurro Anna Cavallaro?
«A breve un appuntamento internazionale ad Aquisgrana, poi il Campionato d’Europa a Ebreichsdorf che si disputa contestualmente al Campionato del Mondo juniores, e poi la Coppa del Mondo. Ma l’obiettivo principale è il Campionato del Mondo inserito nei World Equestrian Games di Tryon, nel settembre 2018».

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