Anna Cavallaro: una campionessa, certo; una fuoriclasse, certo; ma soprattutto una vera sportiva e – diciamolo pure senza timore di piaggeria – una signora. Anzi, Signora. Quali sono state infatti le sue prime parole dopo aver saputo che a Salisburgo lo scorso fine settimana il comitato organizzatore aveva rettificato la classifica della tappa di Coppa del Mondo riconoscendole la vittoria in un primo momento attribuita erroneamente – a causa di un calcolo errato – alla sua eterna rivale storica, la svizzera Simone Jaiser? Queste: “Sono molto dispiaciuta per Simone”. Cui naturalmente e giustamente c’è stato un seguito: “Ma non posso nascondere di essere estremamente contenta per la vittoria di oggi”. Stupenda Anna! Due vittorie consecutive in Coppa del Mondo, quindi: dopo Parigi a soli sette giorni di distanza ecco Salisburgo; e nel mirino la finalissima della World Cup 2015/2016.
Ma lo scorso fine settimana è stato importante non solo per una campionessa affermata e dalla carriera ricca di trofei del calibro di Anna Cavallaro: anche la giovane Alice Campanella (N.C.I. Scaligero Istr. Gilberto Sebastiani – Anna Paprocka), stella nascente del dressage veneto e azzurro, ha ottimi motivi per sorridere felice. In sella a De Miro, infatti, Alice ha conquistato nel Cdi Juniores di Roosendaal (Olanda) un eccellente risultato classificandosi al 4° posto nel Freestyle con la percentuale di 71,200, gara vinta dall’olandese Febe van Zwambagt con il 74,475%. Un risultato che sembra proprio l’auspicio migliore per la prossima stagione agonistica