EMERGENZA CORONAVIRUS: FISE INDIVIDUA ENTITA’ DELLA CRISI E ATTUA PRIME MISURE
Il Presidente Di Paola scrive a Malagò e Pancalli per ribadire necessità interventi. Intanto la Federazione trasferisce ai Comitati Regionali i fondi per cercare di aiutare i Circoli in difficoltà.
Il Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, ha inoltrato una lettera al Presidente del CONI, Giovanni Malagò e al Presidente del CIP, Luca Pancalli, per sollecitare un intervento a sostegno degli Sport equestri (leggi QUI la lettera).
Questa lettera, che segue quella già inviata il 18 marzo scorso al Ministro dello Sport, On. Vincenzo Spadafora (leggi QUI la lettera), riguarda un' indagine conoscitiva relativa allo stato in cui versa il settore degli sport equestri.
L'accurata indagine conoscitiva, alla quale ha risposto un campione rilevante di centri affiliati, ha permesso di predisporre una stima dell'effettiva entità della crisi e dei danni subiti dai centri, valutati per il solo mese di marzo 2020 in circa 12 milioni di euro. Sotto la lente di ingrandimento i dati che, in termini economici, mettono in rapporto il mese di marzo 2020, con marzo 2019 relativamente a: riduzione del numero dei tesserati e degli allievi, riduzione delle ore di lezione o dei cavalli scuderizzati, partecipazione a competizioni sportive o altre entrate derivanti da attività dei circoli.
In considerazione dell'immediata necessità urgente di sostegno di diversi centri ippici, inoltre, la Federazione è già intervenuta, attraverso tutti i Comitati Regionali, autorizzando un contributo per aiutare i circoli in difficoltà , affinchè garantiscano il quotidiano sostentamento dei cavalli ospitati. Sono importi limitati alle effettive disponibilità federali, ma è l'unico aiuto concreto e immediato che la Federazione riesce a offrire per sopperire ai ritardi governativi.
Sebbene i centri ippici in questo momento siano chiusi al pubblico, presidenti, istruttori e addetti alle scuderie sono quotidianamente all'opera per garantire la salute dei cavalli e assicurarne il benessere, l'alimentazione e la pulizia. La crisi, dunque, non sta facendo sconti al nostro settore e alle associazioni, i cui impegni economici per il mantenimento dei cavalli e dei pony sono rimasti invariati, ma gli stessi sono aggravati dall'ulteriore perdita per i mancati proventi delle attività al momento bloccate.
Nella lettera inviata a inizio aprile, la FISE ha ribadito ai Presidenti di CONI e CIP:
– la necessità di un rapido sostegno economico a fondo perduto ai circoli, per far fronte alle spese correnti per la sopravvivenza dei cavalli, per ogni mese di chiusura,
– l'esenzione temporanea dell'Iva, e comunque fino alla normalizzazione della situazione, sui prodotti impiegati per il mantenimento dei cavalli delle scuole,
– la previsione di contributi previdenziali figurativi per il personale impiegato per garantire il mantenimento dei cavalli,
– l'accesso e l'erogazione rapida di un micro-credito agevolato, senza interessi e garanzie, da parte dell'Istituto del Credito Sportivo per far fronte all'emergenza con l'eventuale istituzione di un fondo di garanzia da parte della Federazione da concordare con l'Istituto.
La FISE ha richiesto, inoltre, a Malagò e Pancalli, di valutare l'opportunità di farsi portavoce, presso le sedi opportune e nella fase di conversione in Legge del Decreto "Cura Italia", per ottenere l'estensione del credito d'imposta anche alle attività produttive in genere e agli immobili utilizzati da enti sportivi (eliminando la categoria catastale); l'estensione dei provvedimenti di credito già a favore delle micro, piccole e medie imprese, anche in favore degli enti sportivi e la rideterminazione del periodo di pagamento dei versamenti fiscali e contributivi.
La risposta del Presidente Malagò non ha tardato ad arrivare (leggi QUI). Dopo aver ringraziato il Presidente federale Marco Di Paola per la minuziosa e sollecita panoramica della situazione, il numero uno del CONI ha comunicato di aver già inoltrato al Governo Italiano i dati raccolti, per l'individuazione degli interventi più opportuni e auspicato un concreto sostegno sulla base delle necessità segnalate dalle componenti sportive. Il Presidente del CONI ha assicurato il massimo impegno per tutelare tutto il mondo dello sport, quindi anche quello degli sport equestri.