GIOIA CREMONESE e I VENETI BRILLANO AD ASCONA

di Umberto Martuscelli per Fiseveneto.com

2019.07.23 – Lo scorso fine settimana il calendario del salto ostacoli internazionale ha avuto nello Csio di Aquisgrana (Germania) l’evento di maggiore rilevanza: del resto si tratta del concorso più importante del mondo… Ma nella gerarchia degli appuntamenti agonistici della specialità subito dopo quello di Aquisgrana è venuto lo Csi a cinque stelle di Ascona (Svizzera), per l’appunto l’unico cinque stelle del weekend escluso quello tedesco. E ad Ascona la presenza veneta è stata non solo piuttosto consistente, ma anche piuttosto… vincente. Il concorso elvetico si è composto di tre Csi: quello riservato agli amatori, il due stelle e il cinque stelle. Ebbene, in tutti e tre gli eventi i colori della nostra regione sono stati rappresentati molto bene: Gioia Cremonese, Marcello Carraro, Simona Donolato (quest’ultima ormai ‘espatriata’ avendo sposato il cavaliere lombardo Roberto Turchetto, ma pur sempre veneta di sangue… !), Francesca Garbin e Davide Manzoni hanno gareggiato tra gli amatori, Francesca Castellani e Stefano Nogara nel due stelle, Riccardo Martinengo Marquet nel cinque stelle. Gioia Cremonese è stata grande protagonista nella 1.30 amatori: il primo giorno di concorso (giovedì, gara a fasi consecutive) ha ottenuto il 2° e 3° posto rispettivamente su Coreen e Casaraki, il secondo giorno (venerdì, gara a tempo) vittoria su Casaraki e 2° posto su Coreen, il terzo giorno (sabato) nel Gran Premio di categoria (gara mista) il 2° posto su Coreen. Una serie di risultati davvero magnifici. Ai quali va poi aggiunta la vittoria di Simona Donolato su Chardonnay nella 1.20 amatori di giovedì, proprio la gara inaugurale di tutto il concorso. Se dunque Gioia Cremonese non può che essere ben felice della sua trasferta elvetica, altrettanto deve dirsi del suo trainer Stefano Nogara il quale, una volta espletate le funzioni di tecnico a piedi, ha potuto dedicarsi con tutta calma alle sue gare (il due stelle) nel ruolo di cavaliere: con la sua ormai consueta capacità e notevole esperienza, portando a termine ottime prestazioni in sella a Chambella e a Date Night. Riccardo Martinengo Marquet invece in sella a Lemato Price e a Floyd ha affrontato nel cinque stelle alcuni dei cavalieri più forti del mondo: ma il suo obiettivo principale era quello di far fare ai suoi due cavalli una buona esperienza su percorsi e in gare del massimo livello internazionale, più che preoccuparsi della classifica finale. Obiettivo pienamente raggiunto: Floyd in particolare ha davvero colpito per qualità e mezzi, doti ben valorizzate dalla bravura del suo cavaliere.

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