Ci saranno altri cavalli di sicuro: ma nessuno sarà come lui. Golia al centro ippico Ippogrifo non era solo un semplice ‘mezzo’ con il quale praticare il volteggio, no: lui era un protagonista della vita dei ragazzi in quel contesto tanto quanto i ragazzi stessi. Ecco perché ora per tutti loro è difficile riorganizzare la propria presenza nel momento in cui si varca la soglia dell’Ippogrifo: come si fa a vivere senza un pezzetto di sé stessi? Pensate a come deve essere un incrocio tra un Frisone e un Murgese: Golia era così. Un po’ sbruffone ma di animo buonissimo. Arrivato all’Ippogrifo dodici anni fa dopo un trascorso non particolarmente brillante come cavallo da attacchi. Una volta giunto nella sua nuova casa viene subito destinato al volteggio, un volteggio che in quel periodo veniva effettuato più che altro come attività formativa per i ragazzi del centro. Ma poi nel 2009 si decide di provare la gara: e a Portogruaro gli allievi di Francesca Zorzetto con Golia vincono nella loro categoria non solo il Campionato Veneto, ma anche quello d’Italia! Adesso però Golia ha terminato il suo cammino, dopo aver accompagnato decine e decine di ragazze e ragazzi sulla propria schiena possente: ma non muore, come chi continua a rimanere vivo e pulsante nel cuore e nella mente di chi gli ha voluto veramente bene.