IL CAVALLO E’ VITA: QUANDO LA VITA DIVENTA ARTE

2017.04.12 – Il cavallo è passione. Il cavallo è creatività. Il cavallo è arte. Dunque il cavallo è vita. Ecco perché il centro ippico fondato e presieduto da Fabiano Capovilla si chiama esattamente così, ma con le lettere maiuscole del nome proprio: Il Cavallo è Vita, sodalizio molto ben conosciuto nel mondo dello sport equestre. Proprio per questa serie di ragioni non c’è da sorprendersi se tra le tante attività organizzate e proposte dal centro vi è anche un concorso d’arte giunto quest’anno alla sua seconda edizione e intitolato molto opportunamente “Artisti a cavallo”. Una manifestazione rivolta ai ragazzi della scuola primaria del comune di Vigonza (Padova), i quali vengono invitati a esprimere mediante l’elaborazione artistica preferita – disegno, poesia, racconto… – la loro idea di cavallo, di rapporto tra uomo e cavallo, di sport a cavallo… qualsiasi cosa, insomma, abbia a che fare con il cavallo. Domenica scorsa – 9 aprile – c’è stata la cerimonia di premiazione presso gli impianti del centro ippico Il Cavallo è Vita: e contestualmente la possibilità per tutti i ragazzi convenuti di vivere il contatto diretto con i cavalli e i pony. Una premiazione importante – al cospetto di un rappresentante la direzione didattica, dell’assessore allo sport del comune di Vigonza e della presidente del comitato regionale della Fise Clara Campese – poiché i quattro primi classificati hanno ricevuto come premio una settimana gratuita di centro estivo (ovviamente presso il centro ippico), i sei ragazzi classificati al secondo posto un premio di due lezioni di equitazione gratuite, tutti i partecipanti – trentadue in totale – un’ora di equitazione gratuita. Una bellissima giornata per una bellissima iniziativa, quindi. Tanto bella da far nascere idee nobili e ambiziose: estendere in futuro il concorso a un’area geografica più ampia in modo da coinvolgere un maggior numero di ragazzi e allargare così il raggio dell’azione promozionale a favore del cavallo e dello sport equestre. Proprio come sarebbe piaciuto ad Armando Rossi, uomo d’arte – oltre che suocero e amico di Fabiano Capovilla – purtroppo mancato sei anni or sono e alla memoria del quale è intitolato il concorso “Artisti a Cavallo”.

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