LE PROPOSTE DEL TEATRO EQUESTRE: UNA SCUOLA DI VITA CON I CAVALLI

2020.07.17 – Cosa c’entra il teatro equestre con il salto ostacoli, il completo, il dressage, gli attacchi o qualsiasi altra specialità del nostro sport? Ecco: l’errore più grave sarebbe pensare che non c’entri nulla. E per evitare di commettere questo errore basta dare un’occhiata al programma dello stage che la commissione “Teatro Equestre” istituita in seno al comitato regionale Fise Veneto (composta dal cavaliere-artista Rudj Bellini, dal tecnico Carlotta Agnoletto e coordinata da Nicoletta Bonomo, componente il consiglio regionale) ha programmato per i giorni 25 e 26 luglio presso le strutture dall’Asd Free Horses (via del Fante n. 9) a Volpago del Montello, in provincia di Treviso. Leggiamo quindi i contenuti di questo programma.
“Studio del comportamento e la comprensione del linguaggio del cavallo per promuovere una relazione di rispetto e per porre le prime basi del lavoro in libertà, disciplina di spicco nel mondo del teatro equestre”.
“Un’equitazione che parte dall’ascolto del cavallo e dall’interpretazione dell’animale per la creazione del binomio artista; comprensione degli aspetti fondamentali da curare nel lavoro in sella a garanzia della formazione di un cavallo che possa prendere parte ad un percorso di teatro equestre”.
“Presentazione delle vari tecniche utilizzate nel panorama del teatro equestre (redini in cintura, monta in libertà, posta ungherese, redini lunghe… )”.
“Lavoro sull’interpretazione partendo dall’espressione delle emozioni; lavoro sul corpo per sviluppare consapevolezza corporea al fine di padroneggiare la propria espressività”.
“Sviluppo di un numero di teatro equestre (tema, luci, musiche, coreografia… )”.
Ecco: se si fa eccezione per l’ultimo punto – tecnicamente molto specifico circa la materia in sé – non si tratta forse di argomenti utilissimi anche per il cavaliere agonista, o comunque per chiunque – agonista o meno – voglia migliorare sensibilmente il rapporto con il proprio compagno di vita sportiva? La risposta è scontata: sì. Questo è il motivo per cui lo stage è aperto a tutti coloro i quali desiderino approfondire tali temi e nel contempo conoscere i principi di questa affascinante disciplina, il teatro equestre: ogni argomento in programma sarà trattato da docenti specializzati, dando quindi l’opportunità agli intervenuti di essere accompagnati nella ‘profondità’ di ciascun tema.
Ma non è finita qui. Proprio perché il teatro equestre presenta molti aspetti utilissimi alla gestione del rapporto con il cavallo, ecco la seconda iniziativa proposta dalla commissione apposita: il 2 agosto, nella stessa struttura dove dal 25 al 26 si tiene lo stage di cui si è detto (Asd Free Horses a Volpago del Montello), ci sarà l’incontro tra dressage e teatro equestre sulla base di un programma espressamente studiato per evidenziare gli aspetti comuni alle due aree di impegno e a quelli che potrebbero integrare ciascuna delle due. Rudj Bellini quindi incontrerà Vanessa Ferluga, responsabile del dipartimento dressage di Fise Veneto: un’occasione imperdibile per tutti gli specialisti del rettangolo (e non solo loro: il lavoro in piano è un patrimonio trasversale, ovviamente) per rifinire ulteriormente il proprio patrimonio di conoscenze e approfondimenti.

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