PADOVA: ISTRUTTORI, TECNICI E UFFICIALI DI GARA A CONFRONTO

2017.03.29 –La Sala Mancinelli presso la sede del comitato regionale veneto a Padova è stata teatro di un interessantissimo incontro che ha avuto luogo lunedì 27 marzo. Il direttivo del comitato presieduto da Clara Campese ha infatti riunito per l’occasione una rappresentanza di tecnici, di cavalieri e di ufficiali di gara (presente il referente appunto degli ufficiali di gara in seno al comitato, Marino Zava) per discutere di temi e argomenti che riguardano le indicate categorie di soggetti soprattutto durante lo svolgimento delle manifestazioni agonistiche. Erano presenti quindi Laura Conz, Vanessa Ferluga, Vincenzo Chimirri, Stefano Nogara, Salvatore Licheri, più una buona cinquantina di persone a letteralmente riempire la sala. Uno dei temi preminenti è stato come detto quello dei rapporti tra tecnici e ufficiali di gara durante il corso delle manifestazioni agonistiche e in particolare all’interno dei campi di prova e di allenamento, quando circostanze di urgenza, pressione e aspettative spesso provocano situazioni di tensione, di incomprensione e talvolta persino di scontro. Se il tutto non viene ricondotto e mantenuto entro le regole dell’etica e della buona educazione, oltre che del regolamento, è evidente che possono emergerne conseguenze piuttosto spiacevoli. A tale proposito Salvatore Licheri (cavaliere, tecnico e istruttore di eccellenza) ha riconosciuto che spesso gli istruttori non si comportano in tali circostanze in modo consono al loro ruolo di uomini di cavalli e di educatori, oltre che di maestri sportivi, e che proprio per questa ragione una decina di anni or sono una commissione composta da lui stesso oltre che da altri importanti professionisti che operano in regione come Giorgio Pavan, Piero Ferraro, Gianni Brusca, Andrea Velasco e Antonio Bove aveva provveduto a redigere un codice deontologico al quale basterebbe rifarsi per trovare oggi strumenti e indicazioni utili in relazione al tema dibattuto. La discussione è stata comunque ampia e articolata, soprattutto molto interessante e stimolante, al punto che l’auspicio è quello di poter replicare occasioni del genere per aumentare sempre più il giusto e proficuo coinvolgimento di tutte le parti a proposito di temi che riguardano indistintamente tutti i protagonisti della comunità sportiva.

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