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2014.01.22 – Dopo il grande malcontento generato dalla pubblicazione della nuova normativa per la disciplina dei concorsi ippici nazionali di salto ostacoli, ecco la risposta della Fise. Il comunicato che si legge qui di seguito è stato prodotto al termine della riunione che si è tenuta lunedì 20 gennaio presso gli impianti del Gese di San Lazzaro di Savena (Bologna) tra alcune rappresentanze di addetti ai lavori, tra le quali il COE (Comitati Organizzatori Equestri). Si è tenuta oggi, lunedì 20 gennaio, presso gli impianti del Gruppo Emiliano Sport Equestri di San Lazzaro di Savena (BO), la riunione del COE (Comitati Organizzatori Equestri), per la discussione delle nuove modifiche apportate al regolamento Salto Ostacoli 2014. All’incontro che ha visto rappresentate diverse categorie interessate (oltre ai Comitati organizzatori erano presenti, anche, cavalieri, istruttori, genitori, direttori di campo, proprietari di cavalli etc) ha preso parte per la Federazione Italiana Sport Equestri, su invito dello stesso COE e su delega del Commissario Straordinario, il Coordinatore del settore salto ostacoli Duccio Bartalucci. Dal meeting di questa mattina è emersa una grande volontà di partecipazione da parte dell’utenza sportiva alla vita federale. Di contro con la sua presenza la FISE ha voluto manifestare l’attenzione delle sede centrale alle problematiche e alle esigenze di tutte le categorie coinvolte. Il coordinatore del settore Duccio Bartalucci, dati alla mano, ha fatto presente e ribadito che le modifiche apportate si sono rese necessarie, a causa della grande instabilità del sistema dei concorsi ippici in Italia. Dai numeri in possesso della FISE, infatti, è emerso che solo nel 2013 su circa 200 concorsi organizzati in tutto il territorio, più di 100, ovvero il 50%, ha subito modifiche al programma, riduzione del montepremi o addirittura l’annullamento dal calendario. La Federazione già a giugno dell’anno scorso aveva aperto a tutte le categorie, consentendo di inoltrare proposte e riflessioni con la finalità di riproporre la stabilità necessaria al sistema, ma purtroppo dall’anno scorso solo alcune delle categorie interessate hanno risposto all’appello e dopo le due riunioni tenute nella sede di Viale Tiziano, la FISE ha cercato comunque di tener conto delle esigenze dei pochi che avevano partecipato con suggerimenti e osservazioni. L’apertura da parte della Federazione si era già manifestata in precedenza subito dopo la pubblicazione del regolamento con l’attivazione di una casella mail, dedicata all’invio di suggerimenti e grazie alla disponibilità dello stesso Coordinatore del settore, che per diversi giorni ha risposto telefonicamente a tutti i tesserati che hanno voluto inoltrare proposte o chiedere chiarimenti. Solo adesso, dopo la pubblicazione delle modifiche regolamentari, in realtà è emersa questa, vera e grande, volontà di partecipazione. Fermo restando che è necessario disciplinare il sistema, non solo dell’organizzazione, ma anche della partecipazione ai concorsi ippici in Italia, il Commissario Straordinario, sentito il settore tecnico, ha stabilito lo spostamento dell’entrata in vigore del nuovo regolamento e il prosieguo dell’attività per tutto il primo semestre con quello già esistente. Di contro è necessario e fondamentale iniziare a lavorare fin da subito e in tempi anche abbastanza brevi – sedendosi a un tavolo lontani da ogni preconcetto e operando nell’interesse dello sport – a una rivisitazione delle modifiche regolamentari confrontandosi con le categorie interessate. Oggi, rispetto al passato, sembra che l’interesse di tutta l’utenza sportiva si sia ampliato e sorge una grande opportunità che favorisce, senz’altro, l’importante dibattito cui la Federazione guarda con attenzione. L’auspicio della FISE è quello di trovare fin da subito delle soluzioni condivise, che possano essere utili alla riorganizzazione del sistema, già dal secondo semestre di quest’anno e che possano consentire finalmente di far muovere a pieno regime e nella giusta direzione la “macchina” dei concorsi ippici in Italia. |