SALTO OSTACOLI: UN CAMPIONATO PER VINCERE, UN CAMPIONATO PER RICORDARE
2017.11.20 – Se la grande famiglia del salto ostacoli veneto (anzi: per la precisione triveneto) si ritrova per celebrare i propri campioni, beh… come non pensare che uno di noi è assente? E quindi ecco che è risultato del tutto naturale intitolare ad Antonio Rasero la manifestazione che si è conclusa ieri allo Sporting Club Paradiso di Caselle di Sommacampagna (Verona). Un nome importante dello sport – e non solo della nostra regione – che purtroppo ci ha lasciato anzitempo: privando tutti noi della sua fisica presenza, ma non per questo della sua eredità sia morale sia tecnica. La sorella di Antonio, Elisabetta, e il fratello Paolo hanno così provveduto a consegnare all’istruttore del vincitore del Brevetto Assoluto una coppa in memoria non tanto dell’istruttore Antonio Rasero, quanto piuttosto dell’uomo di cavalli Antonio Rasero: il significativo trofeo è andato dunque a Simone Lotta per la vittoria della sua allieva Virginia Tantaro (22 Performance Horses ASD) in sella a Notturno.
La manifestazione che ha distribuito i titoli regionali triveneti è stata un vero successo: ben 470 gli iscritti partecipanti. Il titolo più ambito – l’assoluto di 2° grado – è stato vinto da Alberto Boscarato su Urbino delle Roane, davanti a Katharina Inderbitzin su Centos e a Francesca Marchi su Chaplin. Per Boscarato si tratta della seconda medaglia d’oro regionale dopo quella conquistata nel 2014 in sella a Nymphea de Laume: se quella era stata per lui molto importante trattandosi della prima in assoluto, questa non sarà da meno visto che vincere è difficile ma rivincere ben di più.
“L’organizzazione dell’intero campionato triveneto è stata eccellente”, dice la presidente del comitato regionale veneto Clara Campese, “d’altro canto lo Sporting Club Paradiso ha fatto di tutto per garantire il miglior svolgimento della manifestazione. E’ vero che tutto si può migliorare, ma l’importante è affrontare con serenità ed equilibrio qualunque tipo di situazione, soprattutto con il vero spirito che dovrebbe sempre contraddistinguere le donne e gli uomini di sport, in particolare le persone di cavalli. L’affluenza di partecipanti è stata davvero massiccia, come mai in passato: e i concorrenti non veneti erano circa un centinaio… La nostra regione quindi gode di ottima salute!”.
(Tutti i risultati dell’evento sono consultabili nella sezione apposita del nostro sito).
Atteggiamento sportivo e collaborativo. Abituare persone a essere sportivi nel vero senso della parola. Si sta muovendo tutto. Serenità ed equilibrio.