VENETI A BAGNAIA: UN GRANDE CAMPAGNARO

 arezzo-equestrian-centreCinque cavalieri e un’amazzone veneti hanno preso parte allo Csi a tre stelle di Bagnaia (Siena) terminato ieri, domenica 20 settembre, dopo quattro giorni di gare. Tra loro si è messo in grandissima evidenza Andrea Campagnaro che in Gran Premio (ieri) in sella a Rivage du Borda è riuscito a terminare la prima manche con il miglior risultato in assoluto tra tutti i 54 partecipanti. Una prima manche difficile (Frédéric Cottier il direttore di campo, un tempo cavaliere del leggendario Flambeau C vincitore con lui di medaglie olimpiche, mondiali e continentali) che si è conclusa con soli cinque percorsi netti più due con un punto per aver superato il tempo massimo ma senza penalità agli ostacoli. Tra i cinque quello di Andrea Campagnaro è stato il più veloce, quindi il giovane cavaliere azzurro (classe 1995) si è trovato ultimo a partire nella seconda e decisiva frazione di gara. Una posizione di vantaggio, certo, ma anche di pesante responsabilità: Andrea ha iniziato il suo percorso conoscendo il risultato di tutti i suoi avversari tra i quali Emilio Bicocchi su Ares era stato l’unico a terminare con doppio zero, quindi mettendogli una bella pressione sulle spalle. Mentre Arnaldo Bologni in sella a Quidich de la Chavée aveva terminato con 1/0. Campagnaro dunque non aveva alternative: per puntare alla vittoria e perfino al secondo posto doveva chiudere a zero e – possibilmente – più veloce di Bicocchi. Un compito certo non semplice: doversi confrontare con due campioni esperti e maturi di quel calibro… e per giunta su un percorso non proprio facile. Alla fine il nostro cavaliere tagliava il traguardo con due errori: forse un po’ di tensione, di emozione? Ma non importa: la prima manche di Rivage du Borda è stata davvero un capolavoro tecnico e agonistico con un Andrea Campagnaro che non ha sbagliato assolutamente nulla. Questo è ciò che più conta: montando così i successi arriveranno senza ombra di dubbio. Intanto un 9° posto in un Gran Premio di quel calibro non è certo risultato di poco conto… ! Per il resto si sono registrati buoni piazzamenti di Alberto Violante su Lilas de la Chaise (3° venerdì nella 1.35 a fasi consecutive), di Fabio Brotto su Vaniglia delle Roane (5° sabato nella 1.30 a tempo), di un ritrovato Fabrizio Bertoldo su Zarlys (9° giovedì nella 1.35 a tempo: erano quasi due anni che il cavaliere veneto non si presentava in concorso a questo livello). Presenti al concorso ma senza risultati nei primi dieci posti anche Olimpia Guazzo e Luca Aldegheri.