Verona: bravi i ragazzi veneti in Coppa

 
 

2014.11.12 – La si aspetta, la sia aspetta, la si aspetta: poi Fieracavalli arriva e sembra che se ne vada in un baleno… Pare di essere ancora in fase di attesa e invece tutto è già finito. Così si guarda già all’anno successivo… Ma prima di pensare al 2015 rimaniamo ancora un attimo sul 2014 e tracciamo una sorta di bilancio consuntivo per ciò che riguarda gli atleti veneti impegnati a Verona dal 6 al 9 novembre scorso. Partiamo subito con il dire che la nostra squadra non ha vinto né la Coppa delle Regioni under 21 né quella riservata ai pony: ma la vittoria – sebbene obiettivo importante – non è tutto, e questo non è il discorso della volpe e l’uva… Quello che bisogna sempre considerare quando si parla di queste due gare è che per i ragazzi (tutti i ragazzi: non solo quelli veneti, ovviamente) si tratta di appuntamenti che in qualche modo costituiscono un successo al solo poterli raggiungere. Essere lì vuol dire rappresentare i colori della propria regione e anche quelli del circolo di appartenenza: oltre che gratificare i propri genitori, il proprio istruttore, i dirigenti del centro da cui si proviene… Insomma, una bella dose di responsabilità che però è direttamente proporzionale alla gioia di doversene fare carico. Poi a gara iniziata può succedere di tutto: e anche se il risultato agonistico è ciò che nell’immediato determina più di altro umori e sensazioni, in realtà la prestazione è quella che conta di più. E da questo punto di vista le squadre venete si son fatte di certo onore.

La rappresentativa che ha partecipato alla Coppa delle Regioni Pony infatti ha riportato mai più di 4 penalità a percorso (un’eliminazione però) chiudendo al 7° posto su quattordici squadre: Carlotta Ballarin su Papache 4/elim, Maria Virginia Walcher su Bonny 0/0, Letizia Stellon su One Direction 4/4, Aurora Pellizzaro su Laure de l’Etape 0/4. Da sottolineare che i doppi netti sono stati soltanto nove su cinquantasei concorrenti, tra i quali quello che ha consentito alla nostra Maria Virginia Walcher di terminare al 4° posto della classifica individuale: una prestazione davvero formidabile la sua. E comunque anche nel caso dei ‘piccolini’ ormai vale lo stesso principio che si vede ben rappresentato nelle Coppe delle Nazioni dei grandi: per vincere bisogna sfornare percorsi netti a ripetizione, se si pensa che Toscana e Lombardia sono andate al barrage con zero penalità nel totale ciascuna (ha poi vinto la Toscana grazie all’ennesimo percorso netto), ma allo stesso tempo una barriera che cade non altera il senso positivo di una prestazione. Nella graduatoria del Trofeo Pony come detto Walcher si è piazzata al 4° posto, mentre il piccolo straordinario Lorenzo Patrese (che in lui ci sia già il sacro fuoco dell’agonismo di papà Riccardo?) in sella a Laura de Montmain con due percorsi netti ha conquistato il 6° posto, Camilla Casellato su Latcho de Merles con 4/0 è andata al 15° posto, Giorgia Paganini su Opium du Blin con 4/4 al 29°, Martina Pasetto su King of Dreams con 8/4 al 37° e infine Carlotta Ballarin su Papache con 4/elim al 61°. Nella Coppa Campioni Pony Aurora Pellizzaro su Laure de l’Etape si è classificata al 9° posto con 0/4, mentre Letizia Stellon su One Direction al 18° con 4/4.

Veniamo ora alla Coppa delle Regioni Under 21. Il Veneto ha chiuso la gara all’8° posto su diciotto squadre con un totale di 14 penalità (la Lombardia ha vinto con un solo punto): Beatrice Grippo su Dulympio van het Heike 1/0, Mattia Manente su Echo de Guldenboom 1/26, Isabella Stelzer su Katar Z 8/8, Filippo Bassan su Bupina 0/4. Come si vede una prima manche da primissime posizioni, poi qualche errore di troppo nella seconda: forse l’emozione di trovarsi così in alto in classifica provvisoria? Chissà. Se così fosse vorrebbe dire che tecnicamente i ragazzi si sono presentati al meglio delle loro eccellenti possibilità ma con ancora un comprensibilissimo sottofondo di emotività. O magari un po’ di sfortuna… O le due cose insieme. Ma siccome non si può vincere sempre, la cosa che più conta è rimanere con costanza e continuità nella prima metà della classifica, tentando ovviamente di puntare verso l’alto. Nella graduatoria individuale 125 si è messa bene in evidenza Beatrice Grippo con il suo 1/0 che l’ha portata all’8° posto: Beatrice è stata la più veloce dei concorrenti con penalità, quindi è andata a ridosso dei doppi netti; nella 130, invece, 7° posto per Filippo Bassan con il tempo migliore tra quelli dei binomi che hanno terminato con 0/4: anzi, con il tempo migliore tra quelli di tutti i partecipanti! Davvero una bellissima gara di Filippo: peccato davvero quel suo errore… Da segnalare che a titolo esclusivamente individuale ha preso parte alla gara anche Alessia Corò in sella a Gayo: 21 penalità e 39° posto.