VIRGINIA ARGENTON

di Umberto Martuscelli per Fiseveneto.com

Argenton: con un cognome del genere difficile non montare a cavallo. Inoltre i due fratelli Ruggero e Alessandro si completano vicendevolmente nel rapporto tecnico con Virgina: il primo – il padre – più dedito al lavoro di preparazione e con i cavalli giovani, il secondo – lo zio – campione indiscusso e agonista straordinario non solo nella specialità del completo («Che tipi sono mio padre e mio zio? Beh, si vede che sono fratelli, nonostante siano uno l’opposto dell’altro!»).
Lei, Virginia, cresce all’interno di questa ‘culla’ davvero invidiabile per qualunque amante dello sport equestre, sotto lo sguardo amorevole di mamma Stefania a sua volta ‘donna di cavalli’ grazie all’incontro con il marito Ruggero. Per di più tra le quattro mura di un impianto che fin dalla nascita all’inizio degli anni Settanta si propone come vera e propria fucina di talenti: il Centro Equestre Veneto, da sempre e per tutti il Cev. Anzi, a essere precisi i primi passi in sella Virginia Argenton li muove presso il Pony Club di Peseggia a cinque anni (lei è nata nel 1981), sotto gli insegnamenti di Paola Menga: solo dopo aver svolto tutta la trafila della carriera da ponista Virginia si trasferisce al Cev dove inizia quella da junior in sella ai cavalli. Se il completo in un primo momento è la naturale destinazione agonistica dell’amazzone veneta, il salto ostacoli ben presto diviene il suo principale campo di azione: «È vero che forse in completo è più facile organizzare una scuderia competitiva rispetto al salto ostacoli, ma è anche vero che mantenere l’attività agonistica è infinitamente più impegnativo e difficile, oltretutto senza alcun ritorno economico».
E così Virginia si dedica principalmente al salto ostacoli. Raggiungendo un eccellente risultato nel 2009 quando nel Gran Premio dello Csi a tre stelle di Zeltweg, in Austria, ottiene il 2° posto in sella a Snowy Land: «Quel risultato è stato per me molto importante, al di là del piazzamento in sé: perché mi ha dato fiducia in quello che stavo facendo e nel modo in cui lo stavo facendo. E soprattutto perché mi ha convinto che quella era la strada che volevo percorrere». Il 2009 è anno di grandi soddisfazioni per Virginia: perché ottiene anche il 4° posto nel Gran Premio dello Csi a due stelle di Jesolo (l’anno precedente aveva vinto sempre a Jesolo il GP del Csi a una stella, gara che vincerà anche nel 2010) e conquista il titolo di campione veneto assoluto in salto ostacoli, il tutto sempre in sella a Snowy Land, cavalla che nel 2007 le aveva consentito di ottenere il 4° posto nel Campionato d’Italia amazzoni
Ma se vincere non è facile, rivincere è sicuramente molto difficile: ecco perché il titolo di campione veneto assoluto conquistato (anzi: ri-conquistato) nel 2013 ha un valore particolare: «È vero», dice Virginia, «anche se questa volta il numero di concorrenti non era particolarmente elevato, quindi dal punto di vista agonistico  il significato è relativo. Direi invece che la cosa più importante per me è stato vincere in sella a Mentovu Manda Edera, un cavallo che ho preparato io fin dalla sua più giovane età: questa vittoria è la conferma della bontà del lavoro che abbiamo svolto insieme».

Oggi Virginia Argenton è una giovane e molto bella donna che da una parte ha già una buona esperienza di vita alle spalle, dall’altra un futuro ancora tutto da vivere e da esplorare. La mattina monta a cavallo, il pomeriggio si dedica alla contabilità di alcune società di famiglia: la sua è dunque un’equitazione da dilettante-professionista.
Ma come amazzone ha già terminato il suo percorso di crescita? «No, certo che no, non si finisce mai di imparare e di migliorare. Io forse ho qualche qualità, ma sono comunque ben lontana dal livello che mi piacerebbe raggiungere, questo è sicuro». Intanto però il titolo di campione veneto per il 2013 è tutto suo: anche questo è sicuro.

Potrebbero interessarti anche...